In programma nei giorni:
gio 5 dic 2019 ore 21:00
Aquile Randagie
regia
Gianni Aureli
cast
Teo Guarini, Alessandro Intini, Romeo Tofani, Ralph Palka, Marco Pratesi, Anna Malvaso, Marc Fiorini, Matteo Andrea Barbaria, Pietro De Silva, Karun Grasso, Pietro Lancello, Maurizio Lops, Giancarlo Porcari
durata
100
nazione
Italia
uscita
30 settembre 2019
genere
Drammatico
distribuzione
Cinecittà Luce
produzione
Finzioni Cinematografiche, Webreak srl
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
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Aquile Randagie, il film diretto da Gianni Aureli, racconta il mondo Scout, le vicende di tutti quei ragazzi che salvarono centinaia di vite dalla persecuzione nazifascista durante la Resistenza.Le Aquile Randagie erano un gruppo di scout di Milano e Monza, ragazzi tra i 14 e i 20 anni, che decisero di ribellarsi alla decisione del Duce di chiudere tutte le associazioni giovanili. Guidati da Andrea Ghetti e Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly, continuano le attività scout in maniera clandestina, per mantenere la Promessa: aiutare gli altri in ogni circostanza.Il fascismo li perseguita fino ad arrivare a pestare a sangue Kelly, che perde l?uso di un orecchio. Nononstnte gli ostacoli e le violenze però le Aquile non si fermano.Dopo il 1943, i ragazzi creano un movimento scout clandestino che sosterrà la resistenza fino alla fine della guerra. Insieme ad alcuni docenti del collegio San Carlo di Milano, le Aquile Randagie entrano a far parte di OSCAR- Organizzazione Scout Cattolica Assistenza Ricercati.Insieme combatteranno il regime, grazie al loro aiutuo infatti più di 2000 persone, ricercate dai nazifascisti: ebrei, perseguitati politici e chiunque avesse bisogno di fuggire, riusciranno a superare il confine Italiano e raggiungere la Svizzera.Alla fine della guerra, le Aquile Randagie proteggeranno tedeschi ed italiani artefici di violenze, ricercati dai partigiani, chiedendo per loro una giusta pena con un giusto processo.

Pochi anni dopo la presa del potere da parte del fascismo Benito Mussolini decide di chiudere tutte le associazioni che si distinguono rispetto a quelle ufficiali del regime. L?associazione degli scout italiani cattolici rientra tra queste. Un gruppo di loro che opera a Milano decide di non piegarsi al diktat: si chiameranno Aquile Randagie, continueranno a riunirsi in Val Codera, una valle secondaria della Valchiavenna e a distinguersi, nella misura del possibile, dal fascismo dominante. Quando scoppierà la guerra la loro opposizione si farà ancora più netta fino a sfociare in un movimento denominato OSCAR che fiancheggerà, dopo il 1943, la Resistenza. Viviamo in un un’epoca in cui c’è chi vorrebbe farci credere che tra i fascisti (in particolare quelli convintamente schierati a fianco dei nazisti) e i loro oppositori non ci fosse differenza morale e che la Resistenza sia stata soltanto combattuta da chi credeva nel credo comunista. Ben venga quindi un film come questo diretto da Gianni Aureli e realizzato anche grazie a un crowdfunding (segno di una sentita adesione dal basso) in cui si racconta, con tanto di riferimenti storici precisi, di come in ambito cattolico non ci fossero solo persone pronte al saluto romano ma anche chi sapeva vedere l’ingiustizia e cercava di contrastarla. Si tratta di un’opera coraggiosa che ci ricorda anche il conflitto morale interiore della gerarchia (qui rappresentata dall’allora monsignor Giovanbattista Montini poi divenuto Paolo VI e dal cardinale Schuster) forzata a una non opposizione esplicita per poter conservare una libertà clandestina che permise di salvare migliaia di vite. La sceneggiatura sapientemente si espande in progressione: se nella prima parte assistiamo alle vicende di giovani un po’ ingenui, capaci anche di compiere delle bravate quasi fini a se stesse, nello scorrere del tempo vediamo che comunque la formazione offerta dallo scoutismo lascia dei semi che danno frutto nel momento in cui diviene necessario mettersi in gioco.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 20 novembre 2019 .