In programma nei giorni:
gio 31 ott 2019 ore 21:00
ven 1 nov 2019 ore 16:30
ven 1 nov 2019 ore 21:00
sab 2 nov 2019 ore 21:00
dom 3 nov 2019 ore 16:30
dom 3 nov 2019 ore 21:00
C’era una Volta… a Hollywood
regia
Quentin Tarantino
cast
Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Emile Hirsch, Margaret Qualley, Timothy Olyphant, Austin Butler, Dakota Fanning, Bruce Dern, Al Pacino, Kurt Russell, Damian Lewis, Luke Perry, Victoria Pedretti, Scoot McNairy, Lorenza Izzo
durata
161
nazione
USA
uscita
18 settembre 2019
genere
Drammatico, Thriller
distribuzione
Warner Bros Italia
produzione
Heyday Films, Sony Pictures Entertainment (SPE)
Film d'essai:
--
altre info su

C’era una volta a… Hollywood, il nono film diretto da Quentin Tarantino, è ambinatato nella Los Angeles del 1969, e nel mondo del cinema in particolare. Protagonista è Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), un attore con alle spalle il successo arrivato grazie a una serie televisiva western degli anni Cinquanta e una serie di film azzeccati, ma che ora teme che la sua carriera possa essere arrivata al capolinea. Ciò nonostante è restio ad accettare l’offerta di un produttore di recitare in uno spaghetti western in Europa, ritenendo il progetto non alla sua altezza. Invece, Dalton accetterà la parte del villain in una nuova serie tv western. Al suo fianco c’è sempre Cliff Booth (Brad Pitt), che è qualcosa di più del suo stuntman: è anche un autista, e un assistente factotum, e in fondo anche il suo unico vero amico. Anche Cliff fa fatica a trovare nuovi lavori, dopo che si è diffusa la voce che sia stato lui a uccidere sua moglie. Cliff abita in un roulotte assieme al suo pibull, ma passa buona parte del suo tempo a casa di Rick, che si trova in Cielo Drive, sulle colline di Bel-Air: una villa che si trova proprio al fianco di quella da poco presa in affitto dal regista Roman Polanski e da sua moglie, la bellissima attrice Sharon Tate (Margot Robbie). Le vicende di Rick e Cliff e quelle di Sharon Tate procederanno in parallelo, fino a quando si incroceranno in maniera inaspettata proprio in una data fatidica.

Los Angeles, 1969. Sharon Tate, promettente attrice americana e sposa di Roman Polanski, è la nuova vicina di Rick Dalton, star della televisione in declino. Dalton condivide la scena con Cliff Booth, stuntman che si è fatto (e rotto) le ossa nei western girati a Spahn Ranch. Controfigura e chauffeur di Dalton, Cliff vive in una roulotte con una cane disciplinato e fedele proprio come lui che da anni ammortizza le cadute e i rovesci dell’amico. E l’ultimo scacco costringe Rick e il suo doppio a traslocare dall’altra parte dell’oceano per girare un pugno di spaghetti-western. Sei mesi e una moglie (italiana) dopo, Rick e Cliff tornano a Los Angeles dove li attende la notte più calda del 1969. Il cinema può salvare il mondo? Quentin Tarantino crede in ogni caso che possa vendicare gli ebrei (Bastardi senza gloria), affrancare dalla schiavitù (Django Unchained), cambiare il passato e offrire la chance ai vinti di regolare i conti coi propri carnefici. In risonanza con Django Unchained e Bastardi senza gloria, che offrivano un’alternativa alla Storia facendo un falò dei gerarchi nazisti e dei bianchi schiavisti dell’America alla vigilia della Guerra Civile, C’era una volta…a Hollywood segue lo schema appropriandosi della storia del cinema, di una storia del cinema. La vendetta, sempre. Sempre più catartica, sempre più selvaggia, sempre più appassionante e sadica sul piano della rappresentazione. A compierla è un altro irresistibile tandem, due naufraghi della sottocultura hollywoodiana, un attore di serie B e la sua controfigura, che sembrano sognare ciascuno la vita dell’altro mentre le rispettive carriere colano a picco sotto il peso dei fallimenti e delle frustrazioni. Ma la vendetta questa volta non è quella dei personaggi, inconsapevoli ‘dei fatti reali’, ma è quella di un autore romantico che crede nell’immenso potere del cinema, che crede che tutto sia ancora possibile, come se la finzione potesse deflagrare la realtà. Agli spettatori Tarantino offre un’esperienza differente, imbarcandoli nella sua nostalgia e nella deambulazione urbana piuttosto che costruire daccapo intrighi esplosivi. Per la prima volta rinuncia alla cavalleria, evocando con riguardo e pudore il soggetto che gli sta più a cuore: il suo amore per il cinema. C’era una volta…a Hollywood è un film intimo e contemplativo, lisergico e (incredibilmente) lineare su un’età dimenticata, perduta, sul cinema della sua infanzia, quello che lo ha innamorato perdutamente mentre il colore diventava la norma e Hollywood perdeva la sua innocenza sotto i colpi di coltello di Charles Manson e dei suoi adepti. Il cinema di Steve McQueen e di Bruce Lee, quello dei vecchi western di seri B e delle produzioni televisive poliziesche degli anni Sessanta.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 18 settembre 2019 .