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ven 4 mag 2018 ore 21:00
sab 5 mag 2018 ore 21:00
dom 6 mag 2018 ore 16:30
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regia
Valerio Attanasio
cast
Sergio Castellitto, Guglielmo Poggi, Elena Sofia Ricci, Clara Alonso, Tonino Taiuti, Marcela Serli, Luca Avagliano, Federica Toscano, Roland Litrico, Domenico Centamore, Beatrice Schiros, Mimmo Mignemi, Daniele Monterosi, Alberto Di Stasi
durata
96
nazione
Italia
uscita
19 aprile 2018
genere
Commedia
distribuzione
Vision Distribution
produzione
Film d'essai:
--
altre info su
Il Tuttofare, il film di Valerio Attanasio, racconta una vicenda tutta italiana, quella di Antonio Bonocore (Gugliemo Poggi), praticante in legge, che sogna un contratto nel prestigioso studio del suo mentore, il principe del foro Salvatore “Toti” Bellastella (Sergio Castellitto): fine giurista, è il non plus ultra tra gli avvocati italiani. Per lui Antonio fa tutto: assistente, portaborse, autista e perfino cuoco personale. Il fatto è che lo studio è di proprietà di Titti (Elena Sofia Ricci), la moglie di Bellastella. Quando Antonio supera brillantemente l’esame di stato, ha la possibilità di diventare socio dello studio con un compenso eccezionale. Eppure c’è ancora un favore da fare: Antonio dovrà sposare Isabel (Maria Clara Alonso) l’amante argentina di Toti per assicurarle la cittadinanza italiana… ‘si tratta solo di una firmetta in Comune’ e così il ragazzo accetta: niente di più sbagliato! Ora è davvero in un mare di guai.
Antonio Bonocore è un praticante legale che lavora – senza contratto e per 300 euro al mese – come assistente del chiarissimo professor Toti Bellastella, principe del foro e docente di Diritto penale. Per Bellastella Antonio fa di tutto, comprese la spesa e la preparazione di pasti gourmet, precipitandosi ogni giorno dall’agro romano al centro della Capitale dopo due ore di trasporti pubblici. Ma il suo zelo polivalente non basta: per fargli compiere il salto di qualità Bellastella propone al giovane praticante il sacrificio personale di impalmare l’amante spagnola dell’avvocato e permetterle di acquisire la cittadinanza italiana. Riuscirà Antonio a mediare fra la sua coscienza e il desiderio di affermarsi in un mondo dominato dalle raccomandazioni?Valerio Attanasio, già cosceneggiatore di Smetto quando voglio e di Gianni e le donne, debutta alla regia di un lungometraggio.Debutta con una storia che parte dall’amara esperienza della sua generazione (classe 1978): quella di confrontarsi con un mondo del lavoro che concede ai giovani (non raccomandati) unicamente la possibilità di essere sfruttati dalla generazione ex sessantottina che si è presa tutto e ha lasciato ai posteri solo le briciole. Ad incarnare quella generazione è Sergio Castellitto, che nei panni di Toti Bellastella regala la prova d’attore che da sola vale il prezzo del biglietto. Castellitto costruisce un personaggio (molto ben scritto da Attanasio) spassoso ma che non concede nulla all’empatia del pubblico: un cattivo carismatico che non strizza l’occhio agli spettatori e non li invita subliminalmente all’emulazione. Il problema è che Castellitto giganteggia non solo sul volonteroso ma attorialmente più fragile Guglielmo Poggi, già visto in Smetto quando voglio, ma anche su una trama ben costruita nelle premesse ma più incerta nello svolgimento e soprattutto nella conclusione. Quando Bellastella scompare dalla scena anche la narrazione svapora, e Attanasio procede ad affastellare freneticamente accadimenti per compensare il vuoto lasciato da un mattatore che non fa prigionieri usando il latino(rum) come una spada laser.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 30 aprile 2018 .