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ven 13 ott 2023 ore 21:00
sab 14 ott 2023 ore 21:00
dom 15 ott 2023 ore 21:00
sab 14 ott 2023 ore 21:00
dom 15 ott 2023 ore 21:00
regia
Kenneth Branagh
cast
Kenneth Branagh, Tina Fey, Kelly Reilly, Jamie Dornan, Jude Hill, Michelle Yeoh, Emma Laird, Kyle Allen, Riccardo Scamarcio, Camille Cottin, Ali Khan (II)
durata
103
nazione
USA
uscita
14 settembre 2023
genere
Drammatico
distribuzione
Walt Disney
produzione
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
altre info su
Assassinio a Venezia, il film di Kenneth Branagh, è ambientato nella Venezia del secondo Dopoguerra, precisamente alla vigilia di Ognissanti. In questo sinistro scenario viene commesso un delitto e per risolvere il terribile mistero viene convocato l’investigatore Hercule Poirot (Kenneth Branagh), sebbene sia in pensione e in esilio volontario a Venezia.
Poirot prende parte, seppur riluttante, a una seduta spiritica, che si tiene in un palazzo spettrale, ma quando uno degli ospiti viene trovato morto, il detective dovrà mettersi all’opera per scovare l’assassino in un inquietante mondo pieno di ombre e segreti.
Il celebre Hercule Poirot ha detto basta. Nonostante i clienti non smettano di inseguirlo anche a Venezia, dove si è ritirato in pensione, il suo è soprattutto un esilio volontario, un addio alle armi. La vecchia amica Ariadne Oliver, scrittrice di gialli, non vuole però credere che Poirot possa stare lontano da un mistero da risolvere più del tempo di un capriccio, e per questo lo invita, la notte di Halloween, a prendere parte ad una seduta spiritica nel palazzo della cantante d’opera Rowena Drake, convincendolo che sarà divertente, per lui, poter sfatare davanti a tutti il mito della medium Joyce Reynolds. Naturalmente l’occasione si arricchisce di un omicidio e Poirot è costretto, nonostante tutto, a rimettersi al lavoro.
Trasportano dunque “Hallowe’en Party” (da noi come “Poirot e la strage degli innocenti”) lontano dalla campagna inglese dentro un palazzo abitato dagli spettri, assetati di vendetta, dei tanti bambini che in quel luogo hanno trovato la morte ma non la pace. Green gioca con la trama del romanzo, ibridandolo con altri racconti della Christie, e conservando alcuni nomi ed ingredienti ma mutandone l’ordine e le dinamiche interne, mentre Branagh si diverte a muovere un altro cast di tutto rispetto, che comprende certezze quali Tina Fey e Michelle Yeoh, ritorni quali Dorman e Hill (il padre e il figlio di Belfast), e scommesse come Riccardo Scamarcio.
Branagh stesso dosa bene, stavolta, il protagonismo del personaggio e quello della sua persona, riuscendo a far scomparire il secondo dentro il primo, nonostante il plot coinvolga attivamente Poirot, attribuendogli paure, dubbi e allucinazioni. L’inusuale basso profilo del Branagh interprete è d’altronde necessario, in un film che invece non lesina effetti sonori e visivi rubati, appunto, al genere horror, talvolta in maniera prevedibile e poco sofisticata, così come prevedile è il tempo atmosferico da tregenda e la luce plumbea che regna sovrana finché il caso non è chiuso e allora ecco spuntare il sole. Pennellate scontate, dunque, alle quali se ne affiancano, però, anche altre, che dimostrano un uso più accorto dell’ambientazione. Così è per l’utilizzo delle maschere, ad esempio, che riprende il tema di Venezia come nascondiglio ideale, per qualsivoglia genere di scopo.
Ambientato nell’immediato dopoguerra, il film sfrutta inoltre la profondità e la varietà dei traumi che il conflitto ha causato nelle vite e nella psiche dei personaggi coinvolti, nessuno escluso, per aggiungere ad ognuno di loro una nota di dolore e di tormento, e scomoda spesso domande sull’anima e sulla sua persistenza oltre la morte, rischiando però di mettere addosso a Poirot troppi indumenti, e di voler elevare il discorso oltre lo standard, perfettamente legittimo, che gli è più congeniale.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 10 ottobre 2023 .