In programma nei giorni:
sab 7 mar 2015 ore 21:00
dom 8 mar 2015 ore 16:30
dom 8 mar 2015 ore 21:00
Shaun, Vita da pecora – Il film
regia
Mark Burton, Richard Starzack
cast
Andy Nyman, Nick Park, Justin Fletcher, John Sparkes
durata
85
nazione
Gran Bretagna, Francia
uscita
12 febbraio 2015
genere
Animazione
distribuzione
Koch Media
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
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La vita della fattoria sta iniziando a diventare noiosa. Giorno dopo giorno, il Fattore dice a Shaun quel che deve fare; così, Shaun architetta un piano per prendersi un giorno libero: ma si deve stare attenti a quel che si desidera! Insieme al gregge, elabora un’idea geniale: una dopo l’altra, le pecore saltano la staccionata così che il Fattore, contandole, si appisoli. Dopodiché, muovendosi silenziosamente, lo portano in una vecchia roulotte parcheggiata in un angolo del campo ricreando tutte le condizioni tipiche della notte. Quando Bitzer le scopre, ormai la frittata è fatta; cercano quindi di riportare il Fattore fuori dalla roulotte che, a quel punto, inizia a muoversi dirigendosi precipitosamente verso la strada, con il Fattore avvolto in un sonno profondo ancora al suo interno. Bitzer si scaglia all’inseguimento della roulotte, che punta dritta verso la Grande Città. Shaun e il gregge rimangono alla fattoria, ma il caos prende il sopravvento: Bitzer e il Fattore non si vedono più. A quel punto, decidono di lanciarsi alla ricerca dei due per porre rimedio al problema che hanno creato. Shaun ritroverà il Fattore prima che se ne perdano le tracce per sempre?

La pecora Shaun e i suoi amici decidono di prendersi un giorno di riposo alla fattoria e fanno addormentare il fattore (un gioco, per delle pecore). Ma la roulotte in cui il fattore riposa si avvia da sola sulla strada che porta alla città, e in seguito a una contusione l’uomo subisce un trauma che gli fa perdere completamente la memoria. Shaun e compagni, inseguendo la roulotte, arrivano a loro volta in città, ma poiché il fattore è prima ricoverato in ospedale, poi diventa parrucchiere di grido (grazie alla sua abilità di tosatore), le pecore faticano a trovarlo. Riusciranno a riportare il loro amico alla fattoria e a riprendere la loro routine?
Tratto dall’omonima serie televisiva di successo planetario, Shaun, vita da pecora – Il film è un classico prodotto dallo studio di animazione Aardman (come Wallace & Gromit, per intenderci) realizzato in claymation, cioè con creature di plastilina filmate in stop-motion. Ciò che caratterizza le produzioni Aardman, oltre la tecnica, è lo humour britannico che si esprime senza parole, attraverso azione, espressioni, situazioni comiche. Shaun, vita da pecora è l’ennesima conferma di quel talento: ci si meraviglia per l’inventiva inesauribile e la capacità di realizzare scene di slapstick degne di Chaplin – memorabili quella al ristorante, in cui le pecore, travestite da esseri umani, cercano di farsi servire il pranzo (e addentano i menù), o quella del coro improvvisato “a cappella”.
Ogni personaggio è fortemente caratterizzato, a cominciare dal geniale e carismatico Shaun, per proseguire con tutti i personaggi della serie – il fattore, il cane Bitzer, le pecore gemelle, Hazel e Nuts, la grassa Shirley, Timmy e la sua mamma con i bigodini. Ma ci sono anche personaggi nuovi ed efficaci cme l’accalappiatore Trumper e la randagia Slip.
Il ritmo comico, spesso quello della farsa, è impresso dalla regia e dal montaggio, ma comincia evidentemente in una sceneggiatura che non si limita ad allungare un episodio della serie, o ad allinearne una decina, ma costruisce una storia con pathos e humour. Il risultato è un film d’animazione godibilissimo a tutte le età in cui si ride fino alle lacrime, ci si commuove, e si esce di sala saltellando sulla canzone dei titoli di coda.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 24 febbraio 2015 .